La Missione 5 ricopre un ruolo trasversale all’interno del PNRR perché interviene a risanare una serie di problemi presenti nel nostro Paese soprattutto a seguito della crisi pandemica. L’emergenza sanitaria ha infatti aggravato i divari di reddito, di genere e territoriali italiani e si rende necessario quindi un reale intervento che porti benefici condivisi per tutti i cittadini.
La missione si concentra su interventi volti a evitare l’insorgere delle diseguaglianze e a risolvere i profondi divari presenti (già prima della pandemia), al fine di proteggere il tessuto sociale italiano mantenendolo unito.
Gli investimenti e i provvedimenti sono progettati per sostenere la parità di genere, contrastare le discriminazioni, incrementare l’occupazione giovanile e garantire il riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne.
Sono previste risorse pari a 19,81 miliardi di euro, suddivise in 3 componenti:
Politiche per il lavoro. Con quasi 7 miliardi di budget, intende trasformare il mercato del lavoro sostenendo la mobilità lavorativa, la formazione e migliorando il livello delle tutele dei lavoratori. L’obiettivo è aumentare la quantità e la qualità dei programmi di formazione per disoccupati, occupati e giovani, con investimenti anche per il reinserimento lavorativo.
Per tutte le aziende che vogliono investire nella formazione dei propri lavoratori è stato rafforzato il Fondo nuove competenze per la rimodulazione dell’orario di lavoro per incoraggiare le attività di formazione.
Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore. Con un totale di 11,17 miliardi di euro l’obiettivo è migliorare i sistemi di protezione delle persone in emarginazione, con investimenti destinati all’accessibilità nelle residenze private e pubbliche. Particolare attenzione viene data al ruolo dei servizi sociali territoriali e alle politiche per la famiglia, con riferimento ai minori, agli anziani e alle persone con disabilità. E ancora sport e cultura come strumenti di integrazione e inclusione sociale.
Interventi speciali per la coesione territoriale. Con quasi 2 miliardi di euro le misure rafforzano la strategia nazionale per le politiche per il Mezzogiorno e le aree interne, migliorando la qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali. Sono previsti interventi anche per il potenziamento delle infrastrutture di servizio delle Zone Economiche Speciali, per accrescere competitività e attrattività delle attività presenti.
Lavoro e occupazione, sviluppo del mezzogiorno e aree interne, servizi sociali, disabilità e rigenerazione urbana.
Tanti gli investimenti economici importanti ma sicuramente quelli più interessanti sono destinati alle imprese femminili e alla partecipazione delle donne nel mercato del lavoro.
Beneficeranno delle risorse le imprese già costituite a conduzione femminile o in fase di avvio che realizzano progetti aziendali innovativi riguardanti la digitalizzazione della produzione o l’energia verde.
Dal punto di vista operativo sarà attivato il “Fondo Impresa Donna” a sostegno dell’imprenditoria femminile. Questo fondo rafforzerà finanziariamente misure a supporto di startup e PMI innovative (Smart&Start) e il nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile.
Insomma, la missione 5 è una delle più trasversali e sicuramente quella che maggiormente affronta i reali bisogni quotidiani dei cittadini mettendo a disposizione importanti risorse economiche per affrontare e risolvere le attuali difficoltà.
Parliamo di risorse che permettono la costruzione di un nuovo futuro per tutti i cittadini attraverso l’innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione e le politiche attive, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l’imprenditorialità femminile e lo sviluppo del Mezzogiorno.
Noi terremo sotto controllo tutti gli incentivi e le misure. Non perdere l’occasione di realizzare interventi che consentano su più livelli di attuare interventi incentrati sull’inclusività e sull’innovazione.