Il 30 maggio è la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, un’occasione per accendere i riflettori su una malattia complessa, imprevedibile e ancora oggi senza cura definitiva. Ma anche un momento per raccontare come la tecnologia, e in particolare l’intelligenza artificiale (IA), stia offrendo nuovi strumenti per migliorare la qualità della vita delle persone con SM e supportare il lavoro dei medici.
Ecco alcune delle applicazioni più promettenti dell’IA nel campo della sclerosi multipla:
· Diagnosi più rapida e accurata
· Monitoraggio dell’evoluzione della malattia
· Terapie sempre più personalizzate
· Supporto quotidiano attraverso app e sensori
L’intelligenza artificiale non sostituisce il medico, ma lo affianca con strumenti sempre più precisi, tempestivi e personalizzati. In un ambito come quello della sclerosi multipla, dove ogni paziente è diverso, questa alleanza tra uomo e tecnologia può davvero fare la differenza.
L’impegno di Athlos per una Sanità più semplice, accessibile ed efficace
In questa sfida, Athlos è in prima linea. Da anni lavoriamo nel campo della Sanità digitale, sviluppando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per semplificare il lavoro dei medici, migliorare la qualità delle cure e favorire una medicina più predittiva e personalizzata.
Tra i progetti più rilevanti c’è PHERLA, un’iniziativa che nasce per affrontare le sfide dell’invecchiamento della popolazione nella provincia di Sassari, un territorio con un’elevata incidenza di anziani over 65 affetti da patologie croniche e caratterizzato da forte frammentazione territoriale.
PHERLA ha come obiettivo lo sviluppo di un modello innovativo, integrato e sostenibile di assistenza domiciliare avanzata, rivolto agli anziani fragili residenti in aree isolate, combinando le potenzialità dell’intelligenza artificiale con l’approccio dell’Expanded Chronic Care Model (ECCM).
Per il suo elevato contenuto sociale e inclusivo, PHERLA si propone di rivoluzionare l’assistenza agli anziani affetti da malattie neurodegenerative, patologie osteoarticolari, isolamento sociale e condizioni di disabilità o non autosufficienza, promuovendo equità di
accesso e qualità delle cure.
Infine, il modello PHERLA si basa su tre assi strategici principali:
- Riorganizzazione dei servizi sociosanitari per garantire trattamenti personalizzati e continuità assistenziale.
- Tecnologie avanzate per monitorare in modo proattivo e predittivo la salute degli anziani, prevenendo ricoveri evitabili.
- Coinvolgimento del terzo settore, con approcci partecipativi e comunitari che valorizzano la rete di caregiver formali e informali.
In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, vogliamo ribadire quanto sia importante continuare a investire in
ricerca e innovazione tecnologica, affinché ogni paziente – giovane o anziano – possa avere accesso a diagnosi sempre più precoci,
trattamenti mirati e percorsi di cura più efficaci.
Contattaci per saperne di più su PHERLA e sulle soluzioni di intelligenza artificiale per la Sanità.
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