Athlos su Radio Rai

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Athlos va in onda nella trasmissione “L’Italia che va” su Radio Rai.

Si tratta di un’interessante rubrica che racconta il paese che lavora e produce, con le sue notizie, curiosità ed eccellenze. All’interno di questo spazio dedicato alle storie e alle realtà imprenditoriali di successo siamo stati chiamati a dire la nostra nella puntata dedicata alle soluzioni innovative basate su sistemi di intelligenza artificiale.

Intervistato dall’ideatore e conduttore Daniel Della Seta, il nostro Alessandro Frulio, Responsabile tecnico scientifico della divisione ricerca e sviluppo, che ha raccontato la realtà di Athlos, del progetto sviluppato per il Comune di Fonni di bidone intelligente per la raccolta dei rifiuti e del progetto di ricerca e sviluppo che ha portato alla realizzazione di una soluzione di AI che ottimizza la fase di diagnosi e stadiazione e relativa prognosi dei tumori al retto.

Per chi fosse interessato all’intervento di Alessandro, vi lasciamo il link diretto per ascoltare la trasmissione.

Vi proponiamo la trascrizione di alcuni passaggi dell’intervista.

In merito al tema specifico della puntata ci è stato chiesto:

Daniel Della Seta: “Quanto conta anche la collaborazione tra Università e privati nella realizzazione di nuove startup che vedano l’intelligenza artificiale come strumento strategico per ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti”.

Alessandro Fruio: Athlos ha avuto l’opportunità di diversi scambi e di portare avanti diversi progetti sia con Centri di ricerca che con le Università, che ci hanno permesso di sviluppare, poi anche in maniera autonoma, diverse soluzioni innovative, tra cui per esempio il progetto di ricerca e sviluppo realizzato per lo smaltimento intelligente dei rifiuti. Si tratta di un progetto per il Comune di Fonni, un bidone intelligente capace di pesare i rifiuti, sia differenziati che indifferenziati, di calcolare la tariffa che il cittadino deve pagare in relazione alla quantità di rifiuti effettivamente conferiti e non su un valore stimato.

In questo caso l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per alcune ragioni specifiche. Prima cosa per ottimizzare il ciclo di raccolta del rifiuto stesso, riducendo anche l’impatto ecologico dei mezzi che circolano per la raccolta. Seconda ragione è per effettuare previsioni sulla produzione di rifiuti in relazione a dati periodi, si dice tecnicamente forecasting. E infine la Ai è stata utilizzata per individuare eventuali anomalie, ad esempio chi non conferisce rifiuti, dando la possibilità al Comune di fare i dovuti accertamenti.”

Daniel Della Seta ha poi chiesto di approfondire il lavoro di Athlos in merito a progetti di attualità legata all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale applicata al settore medico-scientifico e in particolare del nostro progetto dell’analisi ecografica e dei referenti nella fase di diagnosi dei tumori rettali.

“Stiamo lavorando con uno Spin-off dell’Università, una società che si chiama Visioscientiae, per applicare l’intelligenza artificiale all’analisi delle ecografie per l’individuazione dei tumori al retto. Questo progetto è in grado di supportare il medico della sanità territoriale nell’individuazione dei tumori al retto, nonché la presenza di linfonodi, e di calcolare una serie di dati che normalmente vengono individuati per compilare i referti. Inoltre dallo studio dei referti, la AI, analizza ciò che il medico scrive e si crea dei cluster, in modo tale che per i futuri pazienti sia in grado di stabilire la probabilità di appartenenza ad una data prognosi, individuando come in altri casi sia stato affrontato un tumore simile.”

“Daniel Della Seta: Alessandro quanta acqua è passata da quel 2009 in cui avete vinto il bando sulle Reti neurali, come giovani laureati nella regione Sardegna e che futuro prevede relativamente a questo settore di mercato che diventa sempre più vivace e dinamico, specie grazie all’utilizzo della AI?

Alessandro: Nel 2009 quando si iniziato a parlare di Ai, molti esperti la ritenevano una tecnologia senza futuro, ma anche grazie al progresso delle macchine, oggi la AI può iniziare a dare i benefici attesi. Quello che prevedo per il futuro e che suggerisco molto spesso, è di non dimenticare l’importanza dei dati, pensiamo alla Sanità, in modo tale che un loro utilizzo saggio e concreto, possa aiutare start-up e nuovi progetti a crescere.”

A presto con aggiornamenti sui nuovi progetti Athlos.